Tra le aziende di Tommasi Family Estates c’è Podere Casisano a Montalcino, capitolo di un’avventura
che si aggiunge alla storia di una famiglia che più di cento anni fa si innamorò del vino.

Maestri del vino da oltre cent’anni, nel 1997 i Tommasi creano il progetto Tommasi Family Estates con investimenti lungimiranti in zone vitivinicole privilegiate di tutta Italia.
Tra questi, nel 2015, è arrivato il podere Casisano a Montalcino.

Montalcino e il Brunello sono sempre stati un sogno nel cassetto per i Tommasi. Oggi questo sogno è una realtà concreta, un progetto con solide basi. La quarta generazione di famiglia è infatti approdata nel cuore della Toscana, nel 2015. Un territorio sfidante, prestigioso.
 
Casisano_Montalcino
Per la famiglia Tommasi era una questione di riscatto che è arrivato poco a poco, non senza fatica. Come in tutte le storie di passione, questa terra prediletta da Bacco è un po’ come la terra promessa, la donna da conquistare, la città di cui ti innamori a prima vista.  È così che la famiglia Tommasi ha percepito sempre la Toscana, terra vocata al vino e naturalmente predisposta per esso
Maestri del vino da oltre cent’anni, nel 1997 i Tommasi creano il progetto Tommasi Family Estates con investimenti in zone vitivinicole privilegiate come la Valpolicella Classica, le zone doc Verona, l’Oltrepo’ lombardo, la Manduria pugliese, la Basilicata. Nel territorio toscano arriva per prima la Maremma, poi finalmente Montalcino. È stata una ricerca durata anni, ma quando si arriva a Podere Casisano si ha la consapevolezza che ne è valsa la pena: una splendida terrazza naturale di 480 metri di altitudine domina la zona sud-est di Montalcino, di fronte a Sant’Angelo in Colle e all’Abbazia di Sant’Antimo, in direzione del monte Amiata. La tenuta si estende su 53 ettari di cui 22 coltivati in vigneto, 8 maestosi oliveti e boschi secolari.
L’ARTE DI METTERSI ALLA PROVA
Un suolo di rocce arenarie e galestro con presenza di scheletro, argilla e tufo di origine vulcanica che gode di un microclima ventilato ed asciutto con ottime escursioni termiche. A Casisano ci sono le condizioni perfette per preservare la salute delle uve aggiungendo a terre, tradizionalmente vocate, l’esperienza enologica maturata dalla famiglia Tommasi.
Se fare vino è un’arte, ogni opera d’arte cambia a seconda della mano e delle componenti assemblate. Fare vino a Montalcino costituisce per i Tommasi una sfida importante, dove forgiare ancora, in modo diverso, il proprio amore perché è questo quello di cui si sta parlando: mettere alla prova una passione in modi sempre diversi. Un nuovo terreno, nuove idee, Casisano è in parte un nuovo inizio, per testare standard qualitativi ancora più elevati e vincere anche fuori casa.
 
Casisano_Terra
L’ARTE DELLA LENTEZZA
Ogni luogo ha il suo tempo, bisogna saperlo rispettare. A Casisano nove ettari di vigna sono dedicati esclusivamente alla produzione di Brunello, il vitigno sovrano è il Sangiovese Grosso che conosce le sue diverse espressioni grazie alle differenti età d’impianto delle vigne, alla diversità dei terreni e delle altitudini. Dal giorno dell’acquisizione del Podere sono passati cinque anni e con la prima annata 2015 di Casisano Brunello di Montalcino ne esce un prodotto seguito, dalla vigna alla cantina, in ogni passo, curato, accompagnato dagli enologi Emiliano Falsini e Giancarlo Tommasi.
Una questione di pazienza perché il mestiere del vino è un saper fare riflessivo, che pondera lentamente su ogni passaggio, ma che allo stesso tempo si presta ad interventi e variazioni di carattere innovativo. Quello che ne esce da Casisano, è una produzione di vini “da collezione”, un banco di prova toscano, su cui i Tommasi si sono cimentati e con pazienza stanno seminando per raccogliere i risultati sperati.